HO insegnato storia dell’arte

E ora che è arrivato il momento della pensione, ripenso alla mia vita trascorsa a scuola. Dapprima come studentessa, poi come insegnante. Le memorie si accavallano, i ricordi si inseguono. Il bilancio è decisamente positivo. Sono sopraffatta da un senso di gratitudine sincero, quasi adolescenziale, verso i tanti che mi hanno accompagnata in questo lungo viaggio: gli studenti prima di tutto, e poi colleghi, custodi, presidi, genitori. Ho amato e amo la scuola: lì c’è il futuro, a saperlo vedere: e a me piace il futuro, il progetto; a me piacciono le idee, la sperimentazione, la creatività. Prima della scuola amo la storia dell’arte, materia che ho insegnato per oltre trent’anni senza mai un giorno di noia o di stanchezza. E prima di averla insegnata l’ho studiata negli anni ’70 all’Università di Firenze. Nell’istituto di piazza Brunelleschi, dove aleggiava ancora la figura carismatica di Roberto Longhi, ho incontrato un ambiente culturale solido, tenace, sul quale la contestazione di quegli anni scivolava via senza lasciare traccia. Fuori c’era il baccano troppo spesso rivelatosi vuoto e minaccioso di chi voleva distruggere tutto; all’interno della biblioteca di storia dell’arte il silenzio degli studi aveva la stessa religiosa sacralità del tempo dei monasteri medievali…

Continua a leggere

Leggi la scheda

Scopri