VIAGGI. 2006. Ricordo una giornata nebbiosa e fredda, per essere fine luglio. Il ritorno emozionato al Golden Gate Park era legato alla visita del rinnovato De Young Museum ad opera degli architetti svizzeri Herzog e De Meuron, inaugurato appena pochi mesi prima. E’ stata un’esperienza indimenticabile; un tuffo in un mare di culture così vasto da far sentire davvero piccolo, piccolissimo, il nostro Mediterraneo: la centralità del vecchio mondo qui scompare di fronte all’incombere della vastità degli oceani, dei quali S.Francisco costituisce il vitale perno centrale. E’ in momenti come questi che, noi europei, sentiamo (o dovremmo sentire) fino in fondo il debito profondo verso l’epica omerica, che ci ha collocato al centro di un mondo che di centri in realtà ne ha infiniti…
La sede è costituita da una costruzione lunga e bassa, con un corpo centrale sul quale svetta la torre di otto piani e ben 45 metri di altezza dalla caratteristica forma avvitata, aperta ad una visione a 360° della città.
L’intero edificio è rivestito da pannelli di rame ossidato, ai quali si affiancano materiali naturali come la pietra e il vetro.
1989: la baia di San Francisco è scossa da un violento terremoto. Si renderanno necessari interventi di ricostruzione degli edifici danneggiati, tra i quali il De Young. Gli architetti svizzeri che se ne occuperanno hanno voluto lasciare una drammatica testimonianza di quel tragico evento con le pietre spezzate poste al centro del cortile d’ingresso.
Le forature nei pannelli in rame, in parte riciclato, creano un effetto luministico simile a quello della luce del sole che filtra attraverso fronde di un bosco: “in modo da far entrare il Parco del Golden Gate dentro il museo (…), di rendere l’architettura del museo permeabile, aperta e invitante per la gente di San Francisco”, come dichiarato dagli architetti Herzog e de Meuron.
La sezione americana: dall’orgoglio naif dei pionieri ottocenteschi alle raffinatezze decò di Wright (la famosa finestra Tree of the Life della Prairie School) all’espressionismo dionisiaco di De Kooning…
Le sale dell’arte oceanica, una delle prime collezioni del museo nato nel 1894 per volontà dell’editore Michael H. de Young
L’arte africana, subsahariana…
L’arte tessile, dall’India del XV secolo ai quilt del XX secolo…
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