Francoforte sul Meno e il Museo di Arti Applicate

Francoforte sul Meno e il Museo di Arti Applicate

Nel cuore della Germania, al centro dell’Europa, Francoforte sul Meno rappresenta un capitolo fondamentale che oscilla tra il quartiere delle banche, con lo skyline dei suoi grattacieli tra i più alti d’Europa (Mainhattan), e la riva dei musei (Museumsufer), che rievoca l’isola berlinese. E la visita al Museo delle Arti Applicate della città può essere un’occasione da non perdere per riflettere sull’identità del nostro vecchio mondo vista dall’osservatorio privilegiato degli oggetti: i quali oggetti, esposti e selezionati tra tanti, realizzati nei secoli da migliaia di artigiani dalle mani sapienti e esperte, ci supplicano l’adagio tutto tedesco: less but better, dopo averci insegnato che less is more: facciamo meno ma meglio; affrontiamo il problema a monte e non a valle; alleggeriamo le discariche e salviamo l’uomo e la sua umanità… (Dove non indicato, le foto sono di Carlo Bimbi)

Il fiume Meno a Francoforte
Il centro di Francoforte dopo i bombardamenti del 1944: il 70% della città fu distrutto ( Da Wikipedia, autore sconosciuto)
Omaggio all’euro, nella città sede della Banca Centrale Europea
Una città rinata lungo la riva del Meno in nome della cultura e dell’arte: la Riva dei Musei
Il Museo delle Arti Decorative.
La sede storica, risalente al 1804, fu costruita come residenza estiva alla periferia della città e acquistata appena pochi anni dopo dal banchiere Georg Metzler. Nel 1960 passò alla città di Francoforte, che la destinò dal 1967 a Museo di Arti Decorative, istituzione attiva non solo come sede di eventi culturali ma anche come testimonianza di un generous sense of civic pride, come si legge nel sito ufficiale.
Tra il 1979 e il 1985 l’architetto statunitense Richard Meier curò l’ampliamento del complesso. L’intervento moderno si collega alla palazzina neoclassica solo attraverso uno stretto ponte chiuso in una parete di vetro, al primo piano.
Entriamo e siamo accolti da una mostra che racconta il design coreano: è il 2013 e già sembra tutto scritto…
E poi trovi un’esposizione di antichi dipinti giapponesi…
Una mostra sul design di Francoforte tra il 1925 e il 1985, con l’avvertenza di Dieter Rams LESS BUT BETTER: in tempi di sovrabbondanza di tutto, con le discariche del mondo gioia degli scarabei stercorari ma letali per l’uomo e la sua umanità, bisognerebbe ripartire da qui: fare meno ma meglio… (https://www.domusweb.it/it/speciali/domusfordesign/2020/il-design-della-semplicit.html)
Il mobile per i libri
L’angolo per la musica
Beauty case d’annata
Vetrina dedicata alle “civetterie” femminili, capaci di strapparti un sorriso…

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